Un progetto musicale in controtendenza, sorto sulle ceneri di un genere ormai trascurato.
Una reazione al clima musicale soffocante degli ultimi anni, monopolizzato da cantanti tanto talent-uosi, quanto artisticamente effimeri.
Gli Electric Socks costituiscono una sfida giovane, fresca, innovativa lanciata alla monotonia commerciale e al piattume artistico egemone.
Un felice connubbio fra sonorità funky-blues e testi intrisi d'impegno e critica sociale.
Una fucina di musica e di idee, progettata per durare a lungo.
Dignità
Cerco obbiettivi cerco la mia fine
Cerco me stesso quando non mi ritrovo
E scavo in fondo per cercare ragioni
Per cui non riesco più ad esprimere pensieri
Cerco motivi per non crederci più
Cerco me stesso quando sono solo qui giù
Scavo al buio seguo mille direzioni
Senza luce seguirò le mie passioni
L'uomo da sempre ama solo ciò che è proprio
La società mira all'avidità
Cerco qualcuno che mi dia comandamenti
E cerco te, te che li difendi
La dignità di un uomo dietro ogni accusa
La libertà è una cosa la democrazia una scusa
Cerco la forza per non cadere
Cerco una luce che mi sappia guidare
Un' intuizione che mi faccia capire
Chi si cela dietro questa confusione
E trovo acqua fredda che mi gela i denti
Provo la forza mistica degli elementi
Respiro un vento soffia rivoluzione
In questa misera, stupenda nazione
Cerco qualcuno che mi dia comandamenti
E cerco te, te che li difendi
La dignità di un uomo dietro ogni accusa
La libertà è una cosa la democrazia una scusa
Lyric video di De Niro
Ruggine (Acoustic version)
Ruggine
Vento nell’aria e nella mia stanza
Profumo di quiete e di un’altra sostanza
Le caviglie legate, dentro miliardi di specchi
L’odore di ferri, di ferri vecchi
Ruggine addosso e dentro me stesso
Passa l’ombra di un uomo, oltre la luce in eccesso
Affogo dentro, il mio stesso sudore, in questa mia stanza è scappato l’amore
Voci assordanti, dentro il silenzio
Che mi pervade, facendo rumore
Esco dal corpo, io non so dove andare
È il blues che mi chiama, non lo lascio scappare
Dipingo sui muri, sognando concerti
Dipingo me stesso, con la ruggine addosso
Rileggo le scritte, alcune sbiadite
Ritrovo me stesso e non mi sento depresso
Volo sui laghi, sui paesi e pianeti
Dipingo le stelle su quelle grigie pareti
Affogo dentro il mio stesso sudore
In questa mia stanza è scappato l’amore.
[Traccia completamente autoprodotta]